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Le abilità visive: cosa sono

Le abilità visive sono le azioni che svolge il nostro sistema visivo (ATTENZIONE: per sistema visivo intendiamo l’occhio che invia informazioni al cervello affinché il nostro corpo compia un movimento o un ragionamento) affinché noi riusciamo a svolgere il nostro compito, che va dal semplice stare in piedi alla camminata, alla corsa, o all’afferrare una palla, o dalla lettura alla concentrazione. 

Quando le abilità visive sono carenti, quindi fanno fatica a inviare una determinata informazione al cervello, possono succedere 3 cose: 

L’informazione arriva sbagliata.

L’informazione arriva giusta ma a pagarne le conseguenze è un altro sistema del corpo
L’informazione non arriva
Nel caso A, l’informazione arriva sbagliata. L’esempio più semplice è quando cerchiamo di prendere un oggetto in movimento ad esempio una palla e non riusciamo a farlo, oppure quando stiamo camminando e sbagliamo l’appoggio del piede perdendo di conseguenza l’equilibrio, quando leggiamo e perdiamo costantemente il segno e così via.

Nel secondo caso, B,  l’informazione arriva corretta ma a pagarne le conseguenze è un altro sistema del corpo. Questo vuol dire che ogni sistema che fa parte del nostro corpo è collegato agli altri. Quando è indispensabile che io svolga un compito come potrebbe essere quello lavorativo stando al computer, oppure mantenere una postura corretta, camminare senza perdere l’equilibrio, mantenere una certa concentrazione ecc., l’informazione che arriva dal sistema visivo deve essere perfetta e per questo il sistema visivo chiede “energia” ai suoi colleghi. L’esempio più semplice in questo caso è il dolore al collo, comunemente chiamato dolore cervicale dopo un’attività intensa al computer, oppure ancora il mal di testa a fine giornata, una stanchezza eccessiva alla sera, la sensazione di perdita di equilibrio all’interno dei centri commerciali, dolore alle gambe ecc.

Dopo un’attenta analisi optometrica si possono individuare quali abilità visive sono carenti e impostare un programma di potenziamento per migliorarle.

Nel terzo ed ultimo caso, C,  l’informazione non arriva. Quante volte ci sarà capitato di dire di non aver visto qualcosa, (“non avevo visto il gradino”) oppure dobbiamo ad esempio rileggere più volte una frase perché non ne comprendiamo il significato, arriva l’informazione a livello meccanico (VEDO) ma non viene elaborata (MA NON CAPISCO).