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Dolore Cervicale

Il dolore cervicale può avere diverse cause, quella meno nota di tutti è sicuramente quella visiva. Il collegamento nasce grazie ai muscoli sub occipitali, ovvero dei muscoli che sono posizionati esattamente nella parte alta del collo proprio prima della testa, nota a tutti noi come cervicale, che mettono in relazione tra loro i muscoli che muovono gli occhi e quelli che muovono collo e testa.

Il dolore cervicale può essere causato da un problema visivo quando ad esempio abbiamo un’alta richiesta visiva (es. al pc, lavori di precisione, lettura ecc.) che non è perfettamente controllata.

Cosa vuol dire? Vuol dire che se ad esempio il mio sistema visivo fa fatica a mettere a fuoco (vedere nitidamente) quello che guardo, o i miei occhi fanno fatica a muoversi come dovrebbero durante la lettura, oppure ancora se cambiare rapidamente la messa a fuoco alle diverse distanze di lavoro richiede tanta energia al mio sistema, ecco che questo inizia a richiedere energia ad altri sistemi. Il primo “collega” che trova subito disponibile è sicuramente l’area cervicale. 

Di conseguenza entreranno in gioco una serie di “adattamenti posturali” ovvero posizioni anomale, strane, non corrette che ci permetteranno di portare a termine il lavoro che dobbiamo svolgere ma con una grande spesa energetica che a fine giornata, o anche prima a seconda dei casi, potrà trasformarsi in una situazione di enorme stanchezza piuttosto che di dolore locale, nelle situazioni più importanti con segni di disequilibrio (sensazione di vertigini).

Il dolore cervicale è un disturbo comune nella maggior parte delle persone. Spesso correliamo il nostro dolore alla posizione scomoda in cui dormiamo, al tipo di lavoro che svolgiamo, al cambio di temperatura o quando non abbiamo più nulla che lo giustifichi siamo pronti ad affermare che ne soffriamo da sempre rassegnandoci ad una convivenza dolorosa.

Ecco a te 3 esercizi che puoi mettere in pratica da subito: 

  1. Posiziona lo schermo in modo tale che la posizione del collo sia dritta e non inclinata 
  2. Fa in modo che l’illuminazione dello schermo e della stanza siano adeguate e correlate tra loro (Esistono delle app che ti consentono di misurare l’illuminazione della stanza, deve essere compresa tra 500-700 Lux, di conseguenza regola l’illuminazione dello schermo in modo da non abbagliare)
  3. Regola del 20 – 20 – 20: l’America Optometric Association consiglia di fare una pausa ogni 20 minuti guardando per 20 secondi ad una distanza di 20 piedi (circa 6 metri). 

Ammetto che quest’ultima regola sia difficile da applicare nell’attività quotidiana quindi se riuscissimo a trasformarla in 55 minuti di attività e 5 minuti di pausa a 5 metri di distanza il nostro sistema visivo come anche la nostra postura potranno solo ringraziarci. 

La valutazione optometrica posturale indaga su tutte le capacità che quotidianamente richiediamo al nostro sistema visivo, non solo la vista.

Successivamente queste abilità si relazionano con il sistema posturale e si ricerca la migliore soluzione possibile per la persona. 

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