Gli occhiali progressivi e la postura
Gli occhiali progressivi o multifocali, consentono di vedere chiaramente a tutte le distanze senza dover cambiare continuamente l’occhiale.
Sono occhiali che necessitano sicuramente di un adattamento, ovvero di un periodo di tempo in cui la nostra area relativa al “mappaggio” del mondo circostante, i collicoli superiori, effettua una riprogrammazione per riuscire nuovamente a controllare quei riflessi grazie ai quali possiamo controllare i movimenti e l’equilibrio in modo naturale.
Questo periodo di adattamento non è uguale per tutti, ma può variare molto per ciascuno di noi. Esso dipende da diversi fattori.
Primo in assoluto la giusta correzione refrattiva. Il potere delle lenti deve essere idoneo; troppe variazioni rispetto alla correzione precedente sicuramente allungheranno il periodo di adattamento.
Tipi di lenti
Un altro fattore da cui dipende il periodo di adattamento è la tipologia di lenti progressive che utilizziamo. Esistono diversi tipi di lenti progressive. Ci sono lenti a canali ampi e a canali stretti, dove per canale si intende l’area centrale della lente dove troviamo la variazione del potere per consentirci la visione nitida a tutte le distanze. Poi ci sono lenti costruite al 100% su misura e altre che prevedono alcuni parametri standard. Le prime avranno tempi di adattamento inferiori rispetto alle seconde, ma anche costi più alti.
La montatura
Un terzo fattore è la scelta della montatura. Su questo argomento ti prometto di fare presto un articolo, per adesso mi limito solo a dirti che la scelta della montatura è fondamentale. Essa deve essere: ben centrata sul viso; idonea per forma e dimensione alla gradazione delle lenti; avere il giusto angolo di inclinazione tra l’asta e la parte frontale quando è indossata e il giusto angolo di avvolgimento sul viso.
La necessità
Si hai capito bene, la necessità. Con l’esperienza ho visto che l’ultimo fattore che influenza il periodo di adattamento è la necessità. Sentire il bisogno di avere un unico occhiale che possa farci vedere nitido per la maggior parte del nostro tempo; senza toglierlo e metterlo continuamente, o ricordare di prenderlo prima di uscire aumenta la percentuale di successo dell’occhiale progressivo.
L’occhiale progressivo quindi è la migliore soluzione che abbiamo?
ASSOLUTAMENTE NO!
Ovviamente è un tipo di occhiale che può andare bene in alcune situazioni e altre no. L’occhiale progressivo è un occhiale dinamico. Nato per quelle situazioni in cui ho necessità di leggere a diverse distanze in modo continuo.
Esempio: in un negozio, al supermercato, a casa sul divano mentre guardo la TV e scorro sui social, al ristorante, in macchina ecc ecc.
Non è l’occhiale giusto per chi lavora al computer per diverse ore al giorno. Non è l’occhiale giusto per chi vuole leggere a letto o guardare la TV. Non è l’occhiale giusto per chi lavora a distanze ravvicinate per tante ore. Non è l’occhiale giusto per chi vuole cucire o ricamare. Non è l’occhiale giusto per chi deve studiare.
Se ho delle necessità specifiche la soluzione è sempre un occhiale specifico, anche simile per tipologia ad un occhiale progressivo, ma con altre caratteristiche.
Ad esempio, se lavori in ufficio e le distanze che utilizzi sono quella da pc (da 60 cm a 1m), quella da lettura (circa 40cm) e dentro l’ambiente di lavoro (inferiore a 4 metri), l’occhiale migliore potrebbe essere un occhiale di tipo “office”. Simile per tipologia ad un occhiale progressivo ma con caratteristiche diverse per consentire una visione più ampia nelle aree di visione dedicate al pc e alla lettura.
Se invece sei appassionato di francobolli, la soluzione migliore è quella di un occhiale monofocale che ti faccia vedere nitido solo alla distanza che utilizzi per vedere i francobolli.
E a livello posturale?
A livello posturale il concetto è semplice:
Ogni occhiale è giusto e ogni occhiale è sbagliato.
In ambito posturale, a prescindere dal tipo di lente che si utilizza, la centratura deve essere in linea con la modalità d’uso dell’occhiale stesso. Di conseguenza anche l’angolo di inclinazione dell’occhiale sul volto, l’avvolgimento e tutti gli altri parametri, devono rispettare i parametri di montaggio.
Spesso si sente dire che gli occhiali progressivi o multifocali non devono essere utilizzati da chi ha difficoltà posturali, o non aiutano la postura.
Non è assolutamente vero. Gli occhiali progressivi, se utilizzati correttamente, se idoneamente costruiti, sono un’ottima soluzione visiva e non modificano negativamente la postura di una persona.
Non è vero che bloccano il collo. Gli occhiali progressivi hanno una “guida all’uso”essendo occhiali con caratteristiche particolari. Ad esempio per riuscire a leggere non occorre inclinare verso il basso la testa ma solo gli occhi. Questo non crea nessuna rigidità al collo, poiché come abbiamo già detto non dovrò stare in quella posizione per ore, perché se devo leggere un buon libro non lo farò con addosso l’occhiale progressivo.
Non fa venire le vertigini. La sensazione di disorientamento ci può stare ma è momentanea ed è causata dal cambiamento. Il nostro cervello ha memoria. Quando indossiamo il nuovo occhiale progressivo ci sarà un secondo in cui potremmo avvertire un leggero senso di disequilibrio. Tranquillo. E’ il nostro sensore di allerta che ci informa che qualcosa è cambiato, non è come ricordavamo.
Il consiglio è quello di affidarsi ad un buon Optometrista per la valutazione visiva-posturale e ad un centro ottico di qualità che saprà consigliarti le migliori lenti, rilevando i parametri necessari alla costruzione in modo preciso e scrupoloso.